Fulgens, appare immediatamente chiara la vocazione al pezzo unico. Ispirandosi ai classici Thonet ma con qualche riferimento all’oriente. In questa sedia dove l’utilizzo è pressoché infinito viene esaltata l’artigianalità dei maestri falegnami che dal legno curvato estraevano qualsiasi forma con la sapienza e la conoscenza delle tecniche di piegatura e incastro del legno.
Leggera nella presenza, ardita nella comodità per l’utilizzo nella conversazione o nella lettura. Il massello di legno che disegna lo scheletro a vista di questa insuperabile sedia viene poi finito con le tecniche di un tempo, ormai abbandonate, a gomma lacca. Insomma nella Fulgens di Maxalto dal latino brillante e famoso si condensano le varie tecniche basilari della lavorazione del legno.
La scocca esterna che forma schienale e seduta, in poliuretano rigido finito anch’esso con la medesima tecnica, si curva creando appoggio alla testa ai lati superiori donando eleganza e comfort , accoglie un imbottitura in schiuma di poliuretano flessibile a freddo che può essere rivestita sia in tessuto che in pelle.